Descrizione
Sicuramente, come dimostra anche la struttura con la quale è costruito l’edificio, è anteriore alla Chiesa di Sant’Antonio che presenta invece soluzioni più moderne. La struttura del coro in gotico tardivo è ben conservata mentre il decoro stuccato risulta parzialmente rovinato e frutto di trasformazioni posteriori. [1]
L’oratorio era gestito dai disciplinanti di Santa Caterina che, come i parroci, dovevano presentare annualmente una sorta di bilancio economico per le attività che svolgevano al vescovo ed è da questi documenti del 1628 che si scopre avevano una rendita di ben 7 lire “ da pensione di una terra olivata”
All’interno, l’altare maggiore è molto rovinato e raffigura Dio padre con il Santo Spirito che l’incorona e in una delle due nicchie che lo affiancano era presente la statua di Santa Caterina. L’unico altare laterale, oggi un rudere, fu aggiunto nei secoli successivi, infatti non figura nell’inventario del 1668. L’affresco in mezzo alla volta dell’oratorio raffigura il martirio di Santa Caterina. [2]
Oggi l’oratorio viene utilizzato per ospitare eventi culturali e come deposito di oggetti e libri storici.
[1] S. Kuthy, “Le chiese, le cappelle e gli oratori di Riva, Deglio, Tovetto e Tovo”
[2] S. Kuthy, “Le chiese, le cappelle e gli oratori di Riva, Deglio, Tovetto e Tovo”
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