Descrizione
Questi piccoli edifici sono stati realizzati in pietra a secco, quindi senza l’uso di alcun collagene, e sono state costruite nei secoli come riparo durante le attività agro-pastorali.
Pastori e agricoltori quando erano lontano da casa e paese, potevano avere il bisogno di rifugiarsi durante il cattivo tempo o accamparsi per la notte, ed evitare così di perdere delle ore di lavoro importanti e per questo motivo realizzarono queste specie cupole in pietra utili come “rifugio temporaneo”. In realtà moltissime erano costruzioni complesse addirittura a più piani abitabili e per la loro robustezza sono sopravvissute fino ad oggi. Sovente le caselle erano divise in modo da poter ospitare nel piano inferiore il bestiame, e a quello superiore i pastori o i contadini.
Durante le numerose passeggiate nei dintorni del borgo ci si può imbattere in queste costruzioni che sono centinaia concentrate soprattutto nella Valle e nei dintorni del Pizzo d’Evigno.
Foto